Obiettivi del progetto:
– dotare i clinici e gli operatori di settore di uno strumento innovativo a supporto di percorsi di sostegno psicologico, di counseling ed educativi
– dotare la popolazione 0/99 anni di strumenti che possono essere percepiti come non medico/clinici per implementare consapevolezze specifiche, orizzonti di cambiamento, risorse personali, utili a gestire anche l’attuale periodo post-pandemia;
Attività: Poiché l’allenamento con un training di neurofeedback dinamico influisce positivamente su molti ambiti di funzionamento come la socializzazione, la regolazione emotiva e le abilità di apprendimento, vorremmo attivare una ricerca-azione per verificare se il training può essere integrato all’interno delle terapie/psicoterapie erogate quotidianamente dai servizi, per permettere di accelerare i processi di trasformazione dei soggetti ASD (Autism Spectrum Disorder) rendendoli più capaci di accogliere e integrare le terapie. Per valutare l’efficacia dello strumento, nel progetto di ricerca si inserisce l’utilizzo della scala ATEC (Autism Treatment Evaluation Checklist), una scala di valutazione dell’ efficacia dei trattamenti Disponibile in 23 lingue, con scoring online, gratuito
FASE_A.1 – Doppia somministrazione Scala ATEC a tutti gli utenti coinvolti per la valutazione della quantità e dell’intensità di partenza dei disturbi del comportamento per ogni singolo utente.
FASE_A.2 – Colloqui con personale struttura
FASE_B – Doppia somministrazione Scala ATEC
FASE_C – Doppia somministrazione con ATEC in prossimità dell’avvio del Training
FASE_D – Neurotrainer Gruppo ricerca e Gruppo controllo
FASE_E – Rivalutazione Scala ATEC – A 2 mesi dalla prima sessione
FASE_F – Rivalutazione Scala ATEC – Dopo 2 mesi dall’ultima sessione. T
Tempistiche: il progetto ha una durata minima di 9 mesi.
Beneficiari: il progetto si rivolge a persone con Disturbi dello Spettro Autistico, famiglie e individui particolarmente provati dalla pandemia. Le persone autistiche soffrono di frequenti episodi di sovraccarico sensoriale e disregolazione affettiva. Questo stato, unito alla ridotta capacità di beneficiare della regolazione interpersonale come strumento di autoregolazione, ostacola l’apprendimento delle life-skills, solitamente apprese attraverso le esperienze quotidiane. Il traning propone un’attività generalmente piacevole che permette a tutti non solo di partecipare, ma anche di apprezzare la sessione. Il trattamento dell’Autismo è spesso multi-modale, quindi, si vuole valutare se, potenziando le risorse del cervello attraverso il traning, si migliora l’efficacia anche degli altri interventi, come la logopedia, la psicomotricità, le tecniche ABA, gli Interventi Assistiti dagli Animali, … La ricerca, per essere attendibile, necessita di almeno 5 soggetti affetti da ASD e 5 soggetti di controllo
Personale: il progetto di ricerca-azione vede coinvolto il personale della struttura ricevente e gli operatori dell’Associazione “ElasticaMente aps”
I progetti di ricerca-azione cui questo lavoro si ispira sottolineano quanti benefici siano stati riscontrati nei pochi progetti di ricerca-azione tra l’interazione dello strumento neurofeedback dinamico e i disturbi dello spettro autistico e, contemporaneamente, quanto siano piccoli i numeri dei soggetti sottoposti alle ricerche. Risulta, quindi, necessario avere buoni campioni di studio. Il presente progetto intende dare un contributo alla “domanda”: il neurofeedback dinamico è uno strumento in grado di contenere i disturbi comportamentali e aumentare la predisposizione all’apprendimento delle life-skills nelle persone con diagnosi di Disturbi dello Spettro Autistico?
Leggi tutto: Progetto FeedBrain#ASD – Comune di Legnano